Visione e postura
L’occhio ha due funzioni, quella di vedere e quella di percepire la posizione del corpo nello spazio. Una disfunzione della percezione visiva può causare, per compensazione, uno squilibrio posturale anche grave, con insorgenza d’infiammazioni muscolari, deformazioni scheletriche e dolori e una postura scorretta può dar luogo a problemi d’oculomotricità.
Qual è il significato di postura da cosa è determinata?
Si definisce postura il modo di porre il proprio corpo nell’ambiente; grazie a questo siamo in grado di sederci, di alzarci, di mantenere l’equilibrio e di controllare i nostri movimenti. E’ una funzione molto importante e complessa che richiede l’intervento coordinato di strutture chiamate recettori ( esterocettori) situati nell’orecchio, nell’occhio, sulla superficie cutanea plantare. Essi captano le informazioni dall’ambiente e le inviano al sistema nervoso centrale che ha il compito di regolare l’equilibrio e la posizione del corpo attraverso i muscoli del Sistema Posturale Fine.
E’ corretto distinguere i concetti di vista e di funzione visiva?
L’occhio è un organo molto piccolo ( pesa circa 24 grammi) ed è tenuto in sede da 6 muscoli.
Questo sistema oculo-motore è alla base della funzione visiva ( percezione). La retina è la parte nervosa del bulbo oculare e la sua funzione è quella di trasformare le impressioni luminose in impulsi nervosi che attraverso il nervo ottico arrivano ai centri della vista situati nella corteccia cerebrale permettendoci di “vedere”. Ma vedere bene non sempre significa avere una buona visione! Un soggetto può avere Acutezza Visiva corretta (10/10) ma non una buona percezione visiva a causa di una postura scorretta.
Esiste una relazione tra funzione visiva e postura?
Consideriamo il sistema muscolare dell’occhio: esso è collegato ai muscoli del collo e di tutto il corpo; ogni volta che i globi oculari si muovono stimolano le terminazioni nervose che ordinano ai muscoli del collo di contrarsi per consentire alla testa di cambiare posizione per fissare l’oggetto d’interesse. A seguito di questo cambiamento di postura, i recettori del collo inviano informazioni all’organo dell’equilibrio per regolare la tonicità dei muscoli erettori allo scopo di mantenere il corpo nella posizione eretta. Se i recettori dell’occhio e del piede si sregolano, e purtroppo succede spesso, provocano uno squilibrio della postura. Questo squilibrio causa delle sollecitazioni anomale sull’apparato muscolo- scheletrico con conseguente sintomatologia dolorosa, infiammatoria e/o deformazione ( Dott. Bricot. ndr). Se poi siamo in presenza di ametropie ( miopia, astigmatismo, ipermetropia) non corrette, la visione binoculare non ottimale produce una compensazione posturale che modifica la posizione del corpo al punto tale da provocare dolori, asimmetrie e deformazioni.
Se la postura scorretta è mantenuta per lungo tempo senza correggerla, si hanno effetti negativi sulla visione, sulla coordinazione binoculare, sul rendimento accomodativo, compaiono forie ( disordini del sistema oculare) e si degrada l’equilibrio del sistema visivo.
In sostanza uno squilibrio del sistema visivo costringe il nostro corpo a adattamenti allo scopo di compensare i problemi causati dall’occhio e un atteggiamento posturale errato può portare ad una visione scorretta.
Si può valutare se nel contesto di un problema posturale esiste anche un problema della funzionalità visiva?
Per una completa valutazione posturale i test sulla funzionalità visiva forniscono un’insostituibile fonte d’informazioni e permettono di capire come l’individuo riceve ed elabora le informazioni provenienti dall’ ambiente.
La funzione visiva si può analizzare attraverso una serie di numerosi e articolati test e fornisce informazioni sul sistema oculomotorio e sulla visione binoculare (Analisi Visiva O.E.P.).